Sul sincretismo in Andrej Belyj: il pamphlet Una dimora nel regno delle tenebre

Autori

  • Anita Frison Università degli Studi di Padova

Parole chiave:

Andrej Belyj, Berlino, sincretismo, ibridismo culturale, intertestualità

Abstract

Lo scrittore simbolista Andrej Belyj compone il pamphlet Una dimora nel regno delle tenebre (Odna iz obitelej carstva tenej, 1924) in seguito alla permanenza di due anni a Berlino (1921-1923). L’opera ha al centro una serie di riflessioni nate dal contatto con la realtà occidentale dei primi anni Venti. L’autore è colpito, in particolare, dalla commistione culturale che ha modo di osservare per le strade della capitale tedesca, da un lato invasa dagli emigrati russi, dall’altro preda di mode esotiche che pervadono tanto il mondo dell’arte quanto la vita quotidiana. Il contributo si propone in primo luogo di analizzare il punto di vista dell’autore circa l’inserimento di codici culturali ‘altri’ all’interno di quello europeo. In secondo luogo, si prefigge di evidenziare come all’ibridismo culturale oggetto di descrizione corrisponda – sul piano formale – una costruzione sincretica fondata su elementi che appartengono a vari generi letterari, citazioni, allusioni, richiami a tradizioni culturali diverse o ad altre opere (tanto di Belyj quanto di autori differenti). Nell’analisi si terrà conto del pensiero di Jurij Lotman sul testo nel testo e degli studi di Renate Lachmann sull’intertestualità nel modernismo russo.

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Pubblicato

20-01-2020

Come citare

Frison, A. (2020). Sul sincretismo in Andrej Belyj: il pamphlet Una dimora nel regno delle tenebre. Ticontre. Teoria Testo Traduzione, (12), 285–307. Recuperato da https://teseo.unitn.it/ticontre/article/view/1152

Fascicolo

Sezione

Saggi