Controimmagini
DOI:
https://doi.org/10.15168/xy.v5i09-10.174Parole chiave:
homescape, racconto visivo, rappresentazione in quarantenaAbstract
Questo tempo complesso vissuto in isolamento tra incertezze e meditazioni è anche il tempo della sperimentazione, alla ricerca di risposte e di idee. Il web offre la possibilità di esplorare numerose risorse di informazioni e fonti di produzione di immagini che condividono riflessioni, indagini e progetti in cui l’uomo, lo spazio e l’abitare sono l’oggetto delle raffigurazioni. Sono domini dove confluiscono, in tempo reale e con un flusso continuo, immagini significative, elaborazioni grafiche riguardanti città, architettura, ambiente e paesaggio, provenienti da ogni angolo del mondo. Le immagini proiettano sul display non semplicemente rappresentazioni dei luoghi dell’abitare, ma vere e proprie suggestioni visive, ognuna con diverse modalità comunicative e tecniche. Non sono quasi mai immagini dall’aspetto fluido ma fortemente artificiali, cariche di riferimenti artistici, allusioni, citazioni, contaminazioni, enfatizzazioni. I dati che le attraversano provengono da differenti ambiti, dalla biologia all’economia, dal design al cinema, dalla matematica alla filosofia, alla cultura visuale. Durante la pandemia l’impulso a risolvere le urgenti questioni di distanziamento e ripensare ai modelli di interazione uomo–ambiente ha favorito l’uso di queste piattaforme di condivisione, stimolando confronti e dibattiti. La continua esposizione ai dati, che a loro volta indirizzano l’esplorazione di nuove regioni e domini della rete, ha permesso di trasformare l’esperienza (visiva) nella possibilità di osservare noi stessi e l’ambiente, spettatori e protagonisti di nuovi rituali. L’homescape è l’interessante proposta che emerge dal web che individua nell’ambiente domestico un nuovo “paesaggio totale”, autosufficiente, integrato e altamente efficiente. Esso appare trasformato in uno spazio ambiguo mostrato attraverso una controimmagine, connessa a quella tradizionale in modo tale da sospendere, neutralizzare, invertire l’insieme dei rapporti che in esso si riflettono.